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sabato 17 marzo 2012

Stasera si canta la musica di Giovanni Sollima

Giovanni Sollima e Marco Mengoni

Sarah Jane Morris, poi Elsa Lila. Ovvero due voci, molto diverse tra loro, che faranno vibrare l'atmosfera dei 100 violoncelli del Teatro Valle ora con i colori caldi dell'autunno, ora con l'argento degli inverni luminosi dell'Est.

Poi... poi sarà primavera.

I torrenti riprenderanno forza, la terra si scoprirà nera e profumata di muschio, l'aria frizzantina sarà pungente al confronto del sole che, finalmente, potrà far sentire il suo tepore. Giovanni Sollima al violoncello sarà la terra fertile, profonda, spigolosa eppure soffice da cui nasceranno le note che la brezza di mare potrà cantare. Perchè a cantare quelle note ci sarà Marco Mengoni, cui toccherà il compito di dare materia sonora alle pulsioni umane (caotiche eppure sublimi) espresse dal musicista palermitano.

Un genio dello strumento, Sollima, che condivide la musica, la SUA musica, con il giovane talento che ben conosciamo. E da cui ci aspettiamo l'ennesimo incantamento.
Perchè questo è quello che accadrà. Ci spiazzerà, ci farà scoprire ancora un aspetto diverso della sua musicalità, qui portata fino all'estrema eleganza e ricercatezza dal violoncellista; ci sorprenderà sicuramente sciorinando, come è suo solito, quello che non ci aspettiamo. Che in molti ancora non sanno, ma che sapranno. Perchè se è vero che solo poche centinaia di fortunati potranno assistere dal vivo alla serata (il Teatro Valle può ospitare 500 persone circa), domani ci saranno i video.
Un altro passo avanti, un altro passo verso una direzione inattesa, forse da alcuni sognata, ma certo mai pensata in tempi così rapidi. 

Perchè Mengoni è bravo. Molto bravo. Oltre ogni comune sentire di questi ultimi vent'anni. E si misura sempre un po' di più ogni volta che sale su un palco. Perchè la Musica, dove trova talento vero, si moltiplica veloce e non c'è argine capace di contenerla. Così come non c'è steccato “di genere” alla Musica che il Nostro è capace di interpretare.
Non sappiamo come sarà, né quali brani canterà... ma sappiamo che sarà di nuovo stupore.


1 commento:

  1. ...sappiamo che sarà di nuovo stupore....da quando ho avuto l'onore di scoprirlo vivo quest'incanto.

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