Musica e incursioni urbane al Valle Occupato
C’è un luogo a Roma che i tagli alla cultura volevano lasciare a un destino incerto. E così artisti, operatori della cultura, maestranze, lavoratori e lavoratrici dello spettacolo hanno deciso di occuparlo 9 mesi fa per compiere una rivoluzione culturale che restituisca lo spazio ai romani. Da qui parte l’avventura del Teatro Valle Occupato che sta regalando alla città una programmazione artistica davvero entusiasmante.
Ne è un esempio calzante la tre giorni di musica che sta per invadere gli spazi, i tempi, le energie, la gente, e metterà in discussione schemi e limiti dal 16 al 18 marzo. Il prossimo weekend infatti protagonista sarà Giovanni Sollima, palermitano, pluripremiato e riconosciuto in tutto il mondo. Noto per i suoi seguitissimi concerti “anti-pizzo”, Sollima propone tre giornate di grandi nomi della musica nazionale e internazionale (Sarah Jane Morris, Marco Mengoni, Silvia Chiesa e molti altri), un laboratorio aperto, due concorsi, uno dedicato a compositori da tutto il mondo, un altro per costruire un violoncello con materiali di riciclo. E ancora blitz metropolitani nei luoghi simbolici di Roma e un’opera cinematografica collettiva. Il tutto misto a sensualità, paradosso, assurdo, classicismo, creatività, improvvisazione e composizione collettiva. Azioni metropolitane e in-door, composizioni interpretate da un gruppo di ben 100 violoncelli che si sono proposti e raccolti al Valle Occupato in queste settimane, per una permanenza di 72 ore no-stop. Una vera esplosione di musica e arte in città.
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