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giovedì 31 maggio 2012

 

L'anteprima in esclusiva dell'articolo
in edicola il porssimo 8 giugno

Vivessere,
magazine “giovane” di edicola
ma molto interessante
per stile e contenuti,
nel prossimo numero
in edicola l'8 giugno
pubblica un'intervista
con
Marco Mengoni
di cui abbiamo il privilegio
di potervi dare
una piccola anticipazione


Con il titolo Marco Mengoni - Da Re Matto a Superman dritto Dall'Inferno: i mille volti di un artista, ecco l'anteprima dell'intervista concessa al mensile solo pochi giorni fa, quando Marco “gentilissimo e molto disponibile” ha raccontato alla giornalista Questo tour si può definire quasi un viaggio al contrario, un ritorno alle origini...”, ricollegandosi quindi a quanto raccontato ad ogni tappa del fortunatissimo tour aperto proprio dal monologo sulla vita al contrario di Woody Allen.

Leggeremo un'intervista in cui Mengoni riassume un po' di quello che è, di quello che noi sappiamo renderlo speciale: “Credo di dare un pezzetto di me in ogni concerto, spettacoli sempre diversi proprio perché sono io là sopra, a volte nervoso, felice, lunatico, ombroso”.

Sì, Marco. Un giovane talento con una band di giovani musicisti – eccezion fatta per i “vecchi” Missio e Norbedo (addirittura trentenni...) - perfetto per fare la conoscenza di un giovane mensile.

Ripetiamo, appuntamento l'8 giugno in edicola. Ricordate di prenotarlo, così non vi troverete di fronte all'esaurito: il magazine è molto trendy e costa solo
1,50!







a sinistra, una foto di Marco Mengoni di Germano Pozzati, foto che non appartiene al corredo fotografico dell'articolo ma che è qui usata per gentile concessione dell'autore






Disclaimer - Vivessere, In oltre 100 pagine racconta la vita di questo nostro paese attraverso le sue eccellenze e le storie delle persone comuni. Vivessere mensile nasce con la voglia di raccontare, senza schieramento politico, questa nostra Italia che sente la mancanza dei giovani e del lavoro, che vive la crisi ma non si arrende ad essa. Ogni mese le storie più affascinanti e le interviste ai personaggi che più amiamo ed abbiamo amato.
Sito internet: http://www.vivessere.it/



a sinistra, la copertina del magazine in edicola il prossimo 8 giugno

read more "In esclusiva, l'anticipazione dell'intervista su Vivessere"

Video intervista per LORAX rilasciata a




                                                                                                  
   http://www.comingsoon.it/Film/Video?key=48780-8757184795.php
read more "Video intervista e nuova clip by Screen Week"

Dopo il successo Usa il cartoon Lorax – Il Guardiano della Foresta, arriva sui nostri schermi. La favola ambientalista, tratta da un romanzo per bambini molto amato in America, ha tra le voci italiane quella del cantante Marco Mengoni che ha doppiato il personaggio dell’avido Onceler, un magnate senza scrupoli.
Effetto Notte lo ha incontrato a Roma insieme alle voci “originali”di  Zac Efron e Danny DeVito.

L'intervista andrà in onda giovedì 31 Maggio su TV2000 (Sky Canale 801, digitale terrestre Canale 28) alle 22.50 e in replica sabato 2 alle 14.20 e domenica 3 Giugno alle 23.15.


read more "Intervista su " Effetto Notte" in onda il 31 maggio"



Marco Mengoni ospite di Salvo La Rosa
per "Insieme" dello scorso 30 maggio



presentazione


 
L'equilibrista


 
Medley Motown
 




tratto da : http://www.youtube.com/user/MrSqueegyBeckinheim
http://www.youtube.com/watch?v=jL2PwMqmnXk&NR=1&feature=endscreen


read more "I video della sua partecipazione a "Insieme" di Salvo La Rosa"

mercoledì 30 maggio 2012


È Lorax della voce!

Marco Mengoni tra palco
e doppiaggio: "Sogno un ruolo
da cattivo, come il Joker
di Heath Ledger". A tu per tu
con un cantante "animato",
nelle sale dal 1° giugno




Lucignolo, Ursula e Capitan Uncino: c’erano una volta i cattivi, quelli delle favole classiche con contorni definiti. Oggi, invece, a far danni ci pensano i tipi come Onceler, personaggio chiave di Lorax – Il guardiano della forestacon la voce di Marco Mengoni, che per la prima volta “tradisce” il palco per il doppiaggio.

E’ comunque una questione di voce, ma doppiare un film è più complicato rispetto a cantare?
Il canto è molto più libero, invece il doppiaggio segue una sincronizzazione, usa canoni di altezza vocale e di tonalità ben precisi. Richiede massima concentrazione e per certi versi risulta snervante: non puoi urlare o bisbigliare.
Quanto tempo hai impiegato?
Ho imparato velocemente perché Fiamma Izzo, la direttrice del doppiaggio, mi ha messo subito a mio agio dandomi consigli molto utili per modificare la voce nella versione anziana del personaggio. Ho doppiato da solo tutto il tempo, impiegando tre giorni con turni di sei ore.
Quale pellicola ti ha ispirato di più quando eri ragazzo?
Sono stato letteralmente folgorato da Le iene: chimico, completamente incoerente eppure preciso. La follia di Quentin Tarantino mi ha spiazzato: non è solo regista, ma anche attore e, con quella faccia, può fare davvero di tutto.
Ti piacerebbe realizzare la colonna sonora per un film?
Se mi coinvolgesse Tarantino la farei di corsa, anzi glielo potete chiedere? È da un po’ che mi piacerebbe fare esperienza al cinema o a teatro.
Che ruolo vorresti per il debutto?
Nella finzione cinematografica mi hanno sempre attratto i personaggi cupi, misteriosi e oscuri, quindi l’importante è che mi diano la parte del cattivo, meglio ancora se in un fantasy.
Come Onceler in Lorax?
Dicono tutti che Onceler sia cattivo ma non ci credo. Secondo me è un ragazzo che si fa trasportare da persone senza scrupoli, capaci di distruggere ogni cosa li circondi. A me, invece, piacerebbe interpretare un cattivo vero, come il Joker di Heath Ledger.
Ti piacciono i cartoni animati? 
Li guardo ancora. Di recente mi è piaciuto molto Cattivissimo Me e sono convinto che alcuni film Disney siano vere e proprie opere d’arte, Dumbosu tutti: ho sempre pianto guardandoli. Hanno messaggi fortissimi e non credo siano tutti per bambini.
Anche tu hai avuto una super nonna come quella di Ted in Lorax?
Io ho avuto il supernonno: abitava con me in campagna e m’insegnava a coltivare l’orto e ad allevare le galline. Con lui niente favole, solo storie dell’orrore con lupi mannari!

Alessandra De Tommasi



read more "Tra palco e doppiaggio"

 

Enrico Melozzi: Il futuro di Mengoni
è all'estero, dove il suo talento verrebbe capito



Roma, Gran Teatro, 27 maggio.
Tra i primo e il secondo tempo
del concerto conclusivo
del Tour Teatrale di Marco Mengoni,
abbiamo avvicinato
il Maestro Enrico Melozzi
mentre, chiacchierando
con un gruppo di fans
del protagonista, commentava:
“Marco è un mito,
è incredibile come sa stare
su un palco…”.
Da qui lo spunto
per fargli un paio di domande
.




(nella foto, il Maestro Enrico Melozzi - ph_ Sergio Marcello Gregorat)




Come ha visto Mengoni stasera rispetto allo show di apertura, lo scorso 19 aprile agli Arcimboldi di Milano?
"Molto più sciolto e padrone della situazione, fa mille variazioni, inventa sempre”.

E della band cosa ne pensa?
"Sono musicisti straordinari, una delle migliori band che ho sentito in questo periodo in Italia. Anche la band di Noemi è straordinaria! E che dire di quella di Fiorella Mannoia, è fantastica! Ma sono in quindici a suonare, questi sono solo in sette!”.

Possiamo dire che qui c'è Marco che fa per gli altri otto?
“Eh si!”-

Possiamo affermare allora che è stata raggiunta una dimensione musicale di alto livello?
“Indubbiamente! Si viene per ascoltare della musica, non solo per ascoltare il fenomeno Mengoni”.

Vista la sua esperienza nel mondo della musica, ci può aiutare a comprendere il motivo per cui le radio sembrano ignorare tanto talento?
“Le radio... si sa, passano sempre le stesse canzoni... e poi Marco fa pezzi difficili per il gusto medio... ma alla fine, a noi del gusto medio... ma che ce frega? a lui deve interessare il top del top".

In che senso difficili?
“Il disco di Marco è uno dei più difficili usciti in Italia negli ultimi anni. Non viene recepito a pieno  dal grande pubblico, ma il miracolo sta proprio nel fatto che sento e vedo cantare il pubblico canzoni molto complesse, e questo significa che la gente ha voglia comunque di prodotti sempre più complessi”.

Eppure il grande successo di questi concerti dimostra che il pubblico per Marco c'è in Italia, che qui c’è gente che ha voglia di cose nuove.
“Si, c'è, ma l'ambiente commerciale tende ad ignorarlo e a spingere gente molto più banale di lui, ma di certo questo non deve preoccuparlo. Lui sta a un livello superiore rispetto alla media e in ogni caso il prossimo disco - fossi in lui - lo farei in inglese o in spagnolo: i talenti come lui stanno stretti in Italia". 


Pensa che tutta questa presenza di pubblico possa essere un segnale importante, che possa contribuire ad imporre Mengoni nei circuiti musicali più diffusi?
“Indubbiamente una serie di teatri sold out o quasi è un ottimo segnale. Però, restando con i piedi per terra, il futuro di Marco non lo vedo in Italia. Io lo vedo nei grandi teatri all'estero: lì sì che verrebbe capito pienamente”.


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Enrico Melozzi in una bella foto di Stellisonica
Un paio di notizie
sul Maestro Enrico Melozzi

Potete leggere un gran bell'articolo che ci racconta chi sia, cosa ha fatto (così da poter avere la più giusta misura per "pesare" le sue parole sul talento del nostro Marco) cliccando questo link che porta sulle pagine del Giulianovanews

 Oppure potete andare a curiosare sulla sua pagina MySpace




Per conoscere al meglio un musicista compositore direttore d'orchestra è sempre buona cosa ascoltare le sue composizioni: qui potrete ascoltare L'Uomo Fiammifero e la Sinfonia Concertante in C minor

E per conoscere il suo gran bel progetto Teatro Valle Bene Comune - di cui questo blog si onora essere socio sostenitore - sfogliate il sito del Teatro Valle Occupato e pensate a quanto possa essere importante un piccolo gesto per fare della Cultura un Bene veramente Comune!


In questo blog, sul Teatro Valle Occupato e su Marco Mengoni al Valle:Musica e incursioni urbane












read more ""I talenti come lui sono stretti in Italia", dice Enrico Melozzi"

martedì 29 maggio 2012

read more "Il video dell'intervista per Cloud - Coming Soon"




MENGONI PER LORAX
"Sono pronto a doppiare un altro film subito"
dice Marco Mengoni, da venerdì al cinema
con Lorax - Il guardiano della foresta



"Essere considerato un matto? Per me è un complimento. Del resto, ho fatto mia la frase di un grande che ci ha lasciato di recente ’siate folli, siate affamati’. Per me la follia è libertà assoluta". Parola di Marco Mengoni, idolo in ascesa, cantante dai toni inconfondibili, e di recente anche doppiatore. Insieme con le star statunitensi Danny DeVito e Zac Efron, ("loro sì che sono delle vere star") il giovane talento lanciato da X Factor ha partecipato alla realizzazione del lungometraggio di animazione Lorax, il guardiano della foresta (nei cinema dal 1° giugno distribuito da Universal). Tratto da un libro del Dr. Seuss uscito nel ’71 - tradotto da Anna Sarfatti e di nuovo in edicola dal 1° giugno - è un classico della letteratura: racconta di un guardiano della foresta, che rappresenta l’immortale forza della speranza.

Come è avvenuto questo piccolo, grande incontro con il cinema?
"Per caso. Ma quando mi hanno chiesto di prestare la voce a un personaggio dei cartoni animati ho detto subito sì. Adoro le sfide, cimentarmi con cose che non ho mai fatto, mi piace conoscere e sapere. Sono assetato di novità e un inguaribile curioso", spiega Mengoni, che nonostante i 24 anni, portati con apparente leggerezza e spensieratezza, svela profondità e spigolosità degne di un artista decisamente più maturo. "Ogni volta che rivedo o risento una cosa che ho fatto, penso sempre che avrei potuto fare meglio. Non sono mai soddisfatto, ma di questo cartoon sono contento perché il personaggio mi piace: è un adorabile coglioncello. E’ sia un distruttore che un salvatore".

Ti piacerebbe recitare in un film, con il fisico oltre che con la voce?
"Certo, ma io lo faccio ogni volta che salgo sul palcoscenico: recito. Il cinema però mi intriga, e visto il mio carattere girerei volentieri un fantasy".

Cosa ha pensato la prima volta che ha sentito un cartone animato parlare con la sua voce?
"Che vorrei farne subito un altro. Dico davvero. E’ stata un’esperienza che ha richiesto impegno e concentrazione, un ottimo training. Eppure, nonostante mi sia piaciuto tantissimo doppiarlo, ho pensato che avrei potuto fare di meglio. Non posso farne a meno, è il mio carattere: per generarmi mi autodistruggo ogni volta".

I tantissimi fan che ti seguono ovunque, specialmente sul tuo sito e sui social network, non la pensano così: adorano ogni tua performance. A chi ti ispiri?
"Al grande David Bowie, lui è un personaggio inarrivabile. L’ho ascoltato molto in passato e mi ha ispirato, ma credo di non aver preso nulla da lui".

Molti critici ce l’hanno su con te. Come la vivi?
"Sicuramente non aiutano. Se leggendo dieci commenti, otto sono buoni e due negativi, io mi fisso su quei due e ci ragiono. Una esperienza in particolare non la scorderò mai. Era il mio esordio al festival di Sanremo e Gino Castaldo scrisse di me una sola parola: incommentabile. Mi sembrò un po’ forte e ci litigai. Ora però siamo amici".

E con Morgan, farai la pace?
"No, non è possibile finché lui non farà pace con se stesso".

Faresti mai il giurato a XFactor?
"Nonostante il mio metro e ottantaquattro di statura, non credo di avere l’altezza giusta per giudicare nessuno".

Ti piace indossare maschere, ma il vero Mengoni chi è?
"Sono sempre me stesso, ma ho una maschera pronta per ogni situazione".

Come vivi questo momento di grande successo?
"Lo vivo come un precario. Pensa che la mia famiglia mi ha appena riaccolto in casa, perché i tempi dei grandi guadagni sono finiti. Vivo in casa con mamma e papà, e vado in giro con la Smart ecologica. Non mi vergogno a dirlo: volevo comprarmi casa e andare a vivere da solo, ma quando il premier Monti ha parlato in tv mi sono spaventato e ho cambiato idea".

Non credi di essere troppo giovane per essere pessimista?
"Non sono pessimista, è solo un modo di pensare che mi aiuta ad andare avanti. Io vivo giorno per giorno e ho imparato a conquistare le cose da solo. Da ragazzo pulivo i gabinetti. Ricordo che i miei non volevano, ma ho imparato a guadagnarmi le cose, non mi vergogno di averlo fatto. Sono andato via di casa a 17 anni per imparare a vivere. Credo che le piccole cose insegnino le grandi cose".

Progetti per il futuro?
"Un nuovo disco, in cui inserire l’esperienza dell’ultima tournée teatrale che ho fatto, in cui parlo molto e ho inserito anche dei monologhi di Woody Allen che ho registrato a casa mia, nel mio piccolo studio di doppiaggio".

Come vivi la relazione con i tuoi fan?
"Ognuno ha i fan che si merita, difatti sono tutti pazzi come me. Sul serio. E’ una relazione densa e mi piace conoscere la loro opinione. Adoro parlare, sono logorroico e adoro vivere tutte le relazioni che fanno un po’ male. Col teatro ho scoperto di avere tanti fan 60enni!".

Credi che si potrà recuperare la tappa del tour, Ferrara, saltata per via del terremoto?
"Farei subito una serata lì solo per portare un sorriso, che credo sia importante. Mi spiace non essermi esibito a Ferrara e non vedo l’ora di recuperare. Se me lo chiedessero, andrei subito".

Lorax - Il guardiano della foresta è un lungometraggio animato dal cuore ecologista, tu quotidianamente come vivi questo rapporto?
"Guido una macchina ecologica e compro elettrodomestici di classe A, faccio le lavatrici di sera e riciclo la spazzatura. Piccoli gesti che tutti dovrebbero compiere. Credo che per legge, ogni nuova abitazione dovrebbe essere costruita con criteri ecologici: pannelli solari e materiali ad hoc. La natura non uccide quasi nessuno, ma credo abbia cominciato a ribellarsi all’uomo".



read more "Intervista su Cinespettacolo"



Marco Mengoni:
"Se vieni da un talent non puoi avere ideali"

Così recita Come ti senti, una delle recenti canzoni di Marco Mengoni, il cantante viterbese, ex vincitore di X- Factor, che ha tenuto un concerto al Teatro Metropolitan di Catania, il 4 Maggio 2012, davanti ad una platea calorosissima ed entusiasta.

Marco Mengoni durante il brano Innuendo sul palcoscenico del Teatro Metropolitan, Catania, lo scorso 4 maggio


E’, infatti, assai diffusa l’idea che coloro i quali partecipano ad un talent show siano solo dei burattini in mano alle case discografiche, che li sfruttano per trarne vantaggio economico; macchine da soldi, appunto, prive di personalità e, per lo più, meteore, rimpiazzate dal cantante di turno nel momento in cui si ritiene che non siano più utili. 

Questa convinzione è rafforzata dal fatto che tali cantanti “sfornano” album di scarsissima qualità, indirizzati ad un target di adolescenti che senz’altro comprerebbero l’album del proprio idolo passeggero; effettivamente, il più delle volte, ciò corrisponde a realtà: ne sono la prova la maggior parte dei dischi, omogenei, scontati, monotematici.

Non è il caso di Mengoni, che ha dimostrato di essere ben consapevole di quello che intende fare, pubblicando SOLO 2.0, (un album davvero degno di nota e dalle sonorità un po’ insolite per il panorama musicale italiano) e provando, in tal modo, di voler svincolarsi dalle logiche del mercato. Un disco questo, che spazia dal rock, al pop, all’electro-pop e che tratta il tema della solitudine, intesa non soltanto come “stato emozionale negativo” ma anche come “riflessione interiore” allo scopo di ritrovare se stessi. Per accentuare questa tematica, dopo la prima parte del tour che lo ha visto trionfare al PalaLottomatica di Roma e al Forum di Assago, Mengoni ha scelto come location dei suoi concerti il teatro, in quanto luogo intimo e, perciò, adatto ad esprimere al meglio le sensazioni più profonde. 

Rispetto ai precedenti tour, caratterizzati da scenografie colossali e da un ampio corpo di ballo, il SOLO TOUR TEATRALE si presenta molto diverso, essenziale, ma comunque curato nei minimi dettagli. “Meno cornice, più contenuti”, l’ha definito lui. E, di fatto, solo la musica fa da protagonista al Metropolitan di Catania.
Lo spettacolo si apre con un monologo sulla vita di Woody Allen: “La vita dovrebbe essere vissuta al contrario. Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato…” (per chi volesse leggerlo tutto:http://lapiccolacasa.blogspot.it/2007/11/unottima-riflessione-sulla-vita-di.html).
Dopodichè Marco interpreta i propri brani musicali, dai vecchi ai nuovi successi, arrangiandoli in una chiave totalmente diversa: ecco, allora, che Tonight viene accompagnata non più esclusivamente dal pianoforte (come nella versione del Cd) ma anche dal suono dei fiati e della tromba. Al centro della scena, un telo bianco che proietta la sua ombra per tutta la durata della canzone. Nonostante stesse poco bene e si fosse scusato parecchie volte per tale motivo, l’artista ronciglionese non si è per nulla risparmiato, cercando di dare il meglio di sé, pur di non deludere i fans accorsi a vederlo: sorprendente e struggente Solo, il singolo di lancio del suo ultimo lavoro; molto toccante anche Tanto il resto cambia, “stravolta” al punto tale da risultare a tratti “arabeggiante”. 

Mengoni è talmente bravo che persino i pezzi più “deboli”, quali Un finale diversoIn Viaggio verso me, acquistano una nuova “forza”, rivelandosi gradevoli da ascoltare, grazie alla sua voce, la quale riesce a far sì che il “testo” passi in secondo piano. C’è spazio anche per le cover: da Psycho Killer dei Talking Heads, a Nutbush city limits di Tina Turner, da The fool on the hill (Beatles) a Signed, Sealed, Delivered I’m yours (Stevie Wonder). Emozionante la versione a cappella di Rehab di Amy Winehouse. Azzeccata la scelta di cantare Can’t help falling in love di Elvis Presley e Innuendo dei “Queen”. Brani di una certa difficoltà che ha saputo ben interpretare con disinvoltura e rispetto. 

L’esibizione più divertente e acclamata è stata, ovviamente, Come ti senti, nella cui canzone Marco risponde alle critiche, alle domande di molti giornalisti interessati più alla sfera privata di un artista che alla sua musica, e a tutti coloro i quali sono troppo pieni di pregiudizi nei confronti dei programmi musicali, come X-Factor o Amici, per poter riconoscere il suo talento; perchè, bisogna ammetterlo: al di là dei gusti personali, la voce c’è ed è impeccabile, così come la volontà di fare musica.
Mengoni non è il semplice cantante di un talent show, ma un performer eccezionale. Un artista che crea, si evolve, osa anche a costo di sbagliare. L’unica “mancanza” che forse gli si può rimproverare è quella di non avere “hit” all’altezza delle sue potenzialità, ma c’è tempo per crescere, migliorare e il suo repertorio nel complesso è buono, probabilmente persino superiore alla media di molti album italiani. Il pubblico (di tutte le età) è dalla sua parte, gran parte della critica pure. Se a lungo andare, si confermerà “vincitore” o “vinto”, come quel toro nell’arena di cui parla in Solo, si scoprirà col tempo. Ovviamente l’augurio è che si realizzi la prima ipotesi e che il cantante si attesti sulla scena musicale non soltanto a livello nazionale, ma anche internazionale. Se lo merita, per cui… in bocca al lupo!
Articolo di Federica Attinà
read more "A Catania una platea entusiasta"

 

Intervista a Marco Mengoni
del blog
alFemminile.com






Tratto da http://www.alfemminile.com/stars/intervista-marco-mengoni-video-n197731.html
read more "Che risate con gli "arbiri" di De Vito!"

lunedì 28 maggio 2012

 

Marco Mengoni ospite di Cloud
e in video chat su Comingsoon.it

 



MARCO MENGONI OSPITE DI CLOUD: SCRIVETE LE VOSTRE DOMANDE
PER LA VIDEO CHAT SU COMINGSOON.IT


Marco Mengoni sarà ospite di Michelle e Federico nella diretta di Cloud
di martedì 29 maggio a partire dalle 17.00.


Presente in studio per l'uscita di Lorax, il nuovo film di animazione dai creatori di Cattivissimo me nelle sale a partire da venerdì 1° giugno, Marco ci parlerà dell'esperienza come doppiatore
(è sua la voce di Once-ler) e risponderà alle domande di tutti i fan e gli appassionati
di doppiaggio, animazione e, perché no, di musica!


Quindi ricordate che domani vi aspetta un doppio appuntamento, sia sul canale 49 del digitale terrestre che su comingsoon.it dove, fin da ora, potete mandare le vostre domande cliccando qui.


QUESTO IL LINK PER LO STREAMING DELLA VIDEO CHAT
http://www.comingsoon.it/film/anteprime/




Tratto da: http://www.comingsoon.it/News_Articoli/Speciali/Page/?Key=13988
read more "Martedì 29 videochat live su Cooming Soon.it"

APPUNTAMENTI CON MARCO MENGONI:
AGENDA FINE MAGGIO / GIUGNO 2012




ULTIM'ORA - RINVIATA LA CHAT SULLA PAGINA FB DI TIM"TIM_Official: L'evento con Marco Mengoni è stata rimandato causa terremoto.
Vi terremo aggiornati".

  30 MAGGIO 
ORE 21.00 QUI

2 GIUGNO
ORE 21.00 A TRANI PER SETE DI RADIO 2012
TRASMESSO IN STREAMING RADIO E TV DAL NETWORK RADIO NORBA
 


LINK ALLO STREAMING DI RADIO NORBA TV
http://www.radionorba.it/sp/rdntv_streaming.php




                                                                   6 GIUGNO

                                            DRUGSTORE ORE 22,50 su RAI MOVIE




8 GIUGNO IN EDICOLA SU  VIVESSERE
(prenotate la copia del magazine in edicola)

30 GIUGNO
ORE 21.00 A TORINO PER GLI MTV DAYS 2012 

read more "Gli appuntamenti radio/tv fino al 30 giugno"

venerdì 25 maggio 2012



Il concerto al Teatro Rossini di Civitanova,
un tour innovativo


 

Evidentemente non era solo un fuoco di paglia. Prodotto usa e getta dei soliti talent show. Marco Mengoni continua a mietere successi
e girare l’Italia con il suo tour con il quale arriva al Teatro Rossini di Civitanova.


Nasce da un’idea di Elisa, Marco Mengoni e Andrea Rigonat il “Tour teatrale 2012” che ha preso il via il 19 aprile dal Teatro degli Arcimboldi di Milano. In questo show Marco Mengoni decide di cambiare veste allo spettacolo e di svelare al pubblico un’altra porzione d’anima, il suo lato più intimista e introspettivo. La direzione artistica dello show è affidata allo stesso Mengoni, mentre Andrea Rigonat, chitarrista, arrangiatore, compositore e produttore italiano, firma quella musicale. Marco Mengoni sarà il protagonista di uno spettacolo che fa della suggestione visiva e sonora il suo punto di forza, in cui musica, movimento scenico, luci e scenografie si compenetrano tra loro, per toccare ancor più da vicino l’anima di chi ascolta. L’essenza intimista dello spettacolo sarà rappresentata soprattutto dal suono. Una chiave di lettura inedita, con cui verranno reinterpretati e riarrangiati molti tra i brani più noti del repertorio di Marco, insieme ad alcune cover, mai eseguite prima.


Come mai questa virata verso una dimensione intimista?
“In verità è un po’ un ritorno alle mie origini, ho iniziato dal soul, dal jazz, e secondo me quando si passano dei momenti profondi di crisi umana, momenti di transizione come quello che sto vivendo, ci si rimette un po’ in discussione: così parlando con Elisa e Andrea siamo giunti alla conclusione di impostare lo spettacolo su questi timbri”.


Fra l’altro uno show pensato con Andrea Rigonat ed Elisa via internet…
“Loro erano in America, avevamo pochissimo tempo, e non avevamo grandi alternative per vederci: è stata un’esperienza fighissima fare arrangiamenti su skype, se c’è sintonia si può fare tutto con la tecnologia”.


Cosa ci aspettiamo da questo spettacolo?
“Chi lo sa, è come partorire un bambino e non vederlo mai, tu sei sul palco e lo spettacolo finito non lo vedi mai. Prima di tutto spero di dare gioia, felicità, in questo periodo strano ne stanno succedendo di tutti i colori. Spero ci sia tanto divertimento, ci sono cover, pezzi miei, attimi di teatralità o di energia completa. Prima parte più intima, fredda, distaccata, la seconda invece parte in quarta e spero che le persone si mettano in piedi a ballare anche se siamo in teatro!”.


Lei è uno dei prodotti dei talent show che continua ad avere successo: c’è un segreto?
“Non so quale sia il segreto, l’insegnamento dei miei genitori e di mio nonno è che non tutto ci è dovuto, ma bisogna guadagnarsi le cose giorno per giorno. Io penso che questo lavoro per me potrebbe finire anche domani e non mi sentirei un fallito. E’ come se ogni concerto fosse l’ultimo, lo vivo così. Intanto però lavoro come un pazzo”.


Marco Mengoni e le Marche: cosa la lega alla nostra regione?
“L’ultimo ricordo fresco che ho è aver lavorato con tanti ballerini marchigiani, nello stesso tour”.

MARCO CHIATTI 
venerdì, 25 maggio 2012



read more "Energia e Passione"

 

MARCO MENGONI LIVE A TORINO PER GLI MTV DAYS




Ecco l'attesissimo ospite che si esibirà dal vivo in occasione degli MTV Days 2012! Marco Mengoni sarà tra i protagonisti del mega-concerto che si terrà in Piazza Castello sabato 30 giugno a Torino, serata conclusiva degli MTV Days 2012. L’artista, attualmente impegnato nel Tour Tealtrale 2012, regalerà al pubblico – che sia in piazza o che segua l’evento in diretta su MTV e MTV.it – i suoi brani più famosi tratti dal primo album Re Matto e dal suo ultimo lavoro, Solo 2.0.


read more "Live a Torino il 30 giugno per gli MTV DAYS 2012"
read more "Intervista a RADIO LINEA n.1"


DEFINITIVAMENTE ANNULLATO 
IL CONCERTO DI FERRARA

LA  F&P  COMUNICA CHE:
A causa della confermata inagibilità del Teatro Comunale il concerto di Marco Mengoni, inizialmente previsto il 24 maggio, è definitivamente annullato.
Comunica in proposito la Direzione della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e di Ferrara Musica: “Il terremoto che sta investendo in questi giorni Ferrara e buona parte della sua provincia non ha risparmiato molti fra i monumenti del centro storico. Anche l’edificio del Teatro Comunale di Ferrara, uno dei principali riferimenti per la vita culturale della città, è stato interessato dalle scosse sismiche. I rilievi compiuti dalla commissione tecnica che in questi giorni verifica la situazione di tutti gli edifici pubblici, hanno certificato la temporanea inagibilità del Teatro come luogo di pubblico spettacolo. Di conseguenza tutte le iniziative programmate in queste settimane nella sala teatrale e al Ridotto sono state annullate”.
I biglietti potranno essere rimborsati entro e non oltre il 6 giugno: quelli acquistati presso Ticketone rivolgendosi al punto vendita o al call center, tutti gli altri contattando il numero 049/8644888.

read more "Definitivamente annullato concerto di Ferrara"

giovedì 24 maggio 2012

 

In anteprima per voi la recensione e qualche curiosità su Lorax - Il guardiano della foresta, film d'animazione in 3D della Universal Picture che conferma il talento eclettico di Marco Mengoni, qui doppiatore del co-protagonista Once-ler.




Andare a vedere un cartone animato in età adulta e ritrovarsi alla fine con un sorriso commosso stampato in faccia. Bè, a volte capita, e capita solo se il film d'animazione – o cartoon... chiamatelo come volete – è un gran bel film. Come lo è Lorax – Il Guardiano della foresta, il film tratto dal libro del Dr. Seuss che abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima. 

La trama più o meno la conosciamo già: in una città dove tutto è di plastica, il giovanissimo Ted si innamora di Audrey, e farà di tutto per esaudire il suo più grande desiderio, che è quello di poter rivedere un albero vero. E per farlo, dovrà rivolgersi all'eremita Once-ler che così svelerà... 

No, la trama non la diciamo. Quello che possiamo dire è che i realizzatori del film, almeno per quanto ci riguarda, hanno colto nel segno, visto che loro specifico intento era trovare doppiatori “che non fossero solo gli attori ideali per il film, ma che fossero anche perfette per impersonare i personaggi iconici del Dr. Seuss”. Bene, con Once-ler non avrebbero potuto far meglio. Il personaggio magro, alto, bruno dai cui flash-back si dipana la storia veste perfettamente la voce di Marco Mengoni, che si dimostra ancora una volta capace di sorprendere per talento ed eclettismo. Visto che poi il film ha il robusto sostegno della colonna sonora, chi meglio del Nostro avrebbe potuto interpretare le canzoni dal forte messaggio ambientalista che canta come Once-ler



Un personaggio molto ben 'disegnato', come vuole il ruolo di protagonista (tanto quanto Lorax), che entra in scena dopo una decina di minuti innescando un meccanismo perfetto in bilico tra entusiasmo, divertimento e riflessione, ingredienti che ben si leggono nelle cifre che stanno anticipando l'uscita italiana del film: oltre 17 milioni di dollari l'incasso al botteghino nel primo giorno di proiezione negli States.

Sì, un film per bambini, che si divertiranno da matti con Lorax e con Ted e con tutti i buffi animaletti dagli sguardi dolcissimi che riempiono lo schermo con la loro vivacità; ma anche un film per i più grandi, che alla fine comprenderanno Once-ler, il cui ruolo in realtà è ben importante: richiamare l'attenzione di tutti ad un bene inestimabile che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e di cui ognuno di noi deve prendersi cura.

Alla fine della proiezione cui abbiamo assistito, grazie all'invito della pagina FB Lorax – Il Guardiano della Foresta, abbiamo notato nelle espressioni del pubblico che il messaggio è arrivato, forte e chiaro. L'aggettivo più usato? “Entusiasmante!”. Da qui siamo sicuri che alla prima del film, quando in sala ci saranno i protagonisti in carne ed ossa, non mancheranno certo lunghi meritatissimi applausi.

Appuntamento al 1° giugno, quindi e... buona visione!





Si ringraziano Simona Fiengo per l'invito e Silvia Barbato per il reportage.


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