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giovedì 7 febbraio 2013

Quel diamante bellissimo ed essenziale




A soli quattro giorni dal ritorno on stage di Marco Mengoni, una sfavillante analisi dei testi delle sue due canzoni, prossime protagoniste della nostra musica più bella

Marco Mengoni in una bella fotografia di Claudia De Santis

Bellissimo

Frasi brevi, immagini rapide ed intense come bagliori, slanci verso l'alto e fughe verso l'infinito. Questo brano di Gianna Nannini e Pacifico palpita di un continuo desiderio di bellezza, in cui l'amore diventa il senso di tutto, perché permette di superare ogni insulto del mondo, di annullare ogni incertezza. Non smetti mai / di darmi fuoco / mi brucerai.

L'amore nel senso più ampio del termine, quello che incendia le stelle nel cielo e il cuore sulla terra, quello che nessuno dovrebbe mai lasciar spegnere dentro di sé per definirsi vivo. Nascondo tracce che ho di te / che scorri dentro e mi fai vivere. Una forza che fa superare la paura, che avvolge l'anima: Rimanimi addosso / proteggimi / dal mio dolore / dalle parole.

 
Quando si sceglie di vivere davvero, a piene mani, non importa se si dà molto di più di quanto si ottiene. L'amore vero è sempre fuori misura, e anche se non viene capito, se si espande in uno spazio troppo angusto, trasforma chi lo prova e lo rende migliore.

Un testo di grandissimo respiro emotivo che sicuramente Marco saprà rendere magico con la sua voce.


L'essenziale

Una risposta alle tante domande sul percorso di una giovane anima che non accetta di uniformarsi alla leggi di un mondo che incensa gli arroganti e fa dell'ipocrisia la sua moneta corrente.

Non è facile capire cosa conta veramente nella vita, ma certamente Marco in questo suo testo mostra di aver fatto tesoro dei propri iniziali errori di valutazione Per apprezzare quello che/ non ho saputo scegliere  e gioca con le allitterazioni - mentre il mondo cade a pezzi/ io compongo nuovi spazi - dando alle parole un peso sostanziale ed un volume quasi geometrico.

Nuova sicurezza, dunque, nuova consapevolezza a voler raccontare gli altri attraverso se stesso e desideri che / appartengono anche a te, a voler tornare ad ascoltare innanzi tutto la propria interiorità che lo spinge senza esitazione verso ciò che è il proprio centro. 
 
Un discorso già iniziato, in realtà, quando Marco proponeva in tour Almeno tu nell'universo dando a quello splendido brano il senso di una riscoperta di se stessi nella propria singolarità, lasciando indietro etichette e sovrastrutture imposte dall'esterno, in cui il diamante in mezzo al cuore non è altro che l'essenziale. (mlml)

Stay tuned! 

 

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