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lunedì 6 gennaio 2014

#SoloCoseBelle fin dal primo dell'anno



Il 2013 è finito, viva il 2013! Così, tanto per fare la citazione. Perché come ci suggerisce lo stesso Mengoni, è già tempo di guardare avanti. 

Marco Mengoni sul palco di Rimini nel live di Capodanno


#Il MeglioDeveAncoraVenire, dice la sua manager, e noi ci crediamo, ancor di più guardando le novità portate sul palcoscenico riminese la notte di capodanno. 

Sì, il 2014 è arrivato con il suo bel carico di cose nuove da scartare come fossero preziosi regali, e da conoscere, un po' come si fa leggendo i libretti di istruzioni. E cominciamo subito con la #cosapiùbella, quella che ci ha fatto fare il primo sobbalzo entusiasta dell'anno: Incomparable

L'Essenziale avrà la sua versione in lingua spagnola, e quindi sarà – per misura musicale - “Incomparable”. Ne abbiamo sentito solo il ritornello, ma non vediamo l'ora di ascoltare tutta la canzone vestita di questa nuova, bellissima fragranza. E restiamo in attesa di gioire all'annuncio di quanto seguirà, perché se e quando uscirà questa versione international è certo che il Nostro dovrà promuoverla. E non in Italia! 

Andiamo avanti. Allarghiamo lo sguardo al palco e troviamo altre #cosebelle. Ritroviamo Gianluca Ballarin, musicista “noleggiato” per il tour 2013, ritrovato a Los Angeles e in tutte le altre esibizioni live del Protagonista. È molto bravo, ci piace, siamo contenti. 

Troviamo due coriste, Nicole Pellicani e Roberta Montanari. Voci, volti e nomi più che conosciuti visto che le abbiamo ascoltate sempre come backing vocals per Elisa e Cremonini, solo per fare due nomi. Ed è solo #buono&giusto per tantissimi motivi, il più importante dei quali riguarda la libertà del Solista di improvvisare, virare, carpiare, giocare come e più gli piace, libero finanche dai suoi stessi cori registrati e usati come base. Ora, con due voci femminili e due maschili in sottofondo (Peter Cornacchia e Giovanni Pallotti li abbiamo sentiti ancora pure ai cori), tutta la parte musicale diventa molto più corposa, più morbida e completa. 
Certo, le due fanciulle hanno avuto un battesimo del fuoco che più fuoco non si può: esordire davanti a più di centomila persone in diretta televisiva per la notte di capodanno con tutto l'Esercito schierato... un po' di tremarella verrebbe a chiunque, ma noi le abbiamo molto apprezzate, e applaudite di gusto soprattutto nella versione riminese di I Goth The Fear. Le rivedremo? Mah, chissà. Perché anche loro, come ogni singolo protagonista del mondo della musica, sono “a noleggio”, con contratto a tempo determinato. Non ci resta che apettare. 

Altra #cosabella è la presenza di Alessandro De Crescenzo alla chitarra. Che non prende il posto di Luca Colombo, ovviamente. De Crescenzo, “doc” per gli amici, è un chitarrista di tutto rispetto, con un passato vissuto sui palchi di artisti come Tiziano Ferro e Cremonini (e sì, ancora: si sa, i migliori si trovano sui palchi migliori!), con un suono ruvido e grunge che ben sposa l'energia del Frontman. Colombo, il miglior chitarrista italiano del 2013, ha da portare la sua eleganza, il suo mood di rocker sofisticato e un po' psichedelico in quel di Sanremo. E poi... bè, lui è un grande musicista con una sua carriera personale che certo ha già di per sé tempi molto fitti. 

Torniamo alla presenza di De Crescenzo. Questo nuovo inserimento ci ha fatto sentire tutta la meravigliosa energia del “vecchio” Peter Cornacchia, ora prima chitarra sul palco, che si rivela giorno dopo giorno sempre più fondamentale per quel certo sound da sentire: non avrà i decenni di esperienza di Colombo, ma certo l'alchimia che si innesca con il cantante è pura magia. E questa “rarità” è un tesoro da custodire, una #cosabella di cui prendersi cura perché cresca sempre di più. Oltre a tutto questo, Peter Cornacchia è davvero molto bravo: basta ascoltare la Kiss capodannesca per toccare con mano il suo indispensabile valore. 

E mentre ci manda in un brodo di giuggiole ascoltare la crescita musicale degli altri due “vecchi”, Davide Sollazzi e Giovanni Pallotti, restiamo con una domanda in sospeso: Marco Mengoni canta L'Essenziale in spagnolo e vola a Berlino? 

La risposta alla prossima puntata (forse). Stay tuned!

 

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